Il cavolo nero è un ortaggio veramente prezioso in questa stagione fredda, ricco di minerali (calcio e ferro) e vitamine, molte delle quali dotate di proprietà antiossidanti. Al suo interno si nascondono infatti vitamina A, vitamina C e vitamina E. Ma non solo: è anche una fonte di vitamine del gruppo B e di acido folico. Quindi quando vi chiedono “ma da dove lo prendi il calcio se non bevi il latte?” da bravi vegani ricordate loro che il latte di mucca non è un alimento per l’uomo, è un superalimento che le madri producono per i loro vitelli per farli crescere e che invece vengono portati via subito dopo il parto, perché voi possiate bere quell’alimento a loro destinato. Il cavolo nero invece non manda alla morte nessuno ed è buonissimo in questa crema con cui ho condito una pastasciutta di legumi.
Ingredienti per 2 porzioni
200 gr pasta integrale
½ cespo di cavolo nero
100/120 ml panna di soia
1 spicchio aglio
lievito alimentare
cumino indiano
sale
pepe
olio
Procedura
Cominciate pulendo e lavando il cavolo e tagliando ogni foglia in 3 parti.
Prendete una pentola piuttosto grande, fate scaldare l’olio e buttateci lo spicchio d’aglio scamiciato e affettato. Unite il cavolo, fatelo insaporire un po’. Aggiungete mezzo bicchiere di acqua e coprite. Tenetelo controllato ogni tanto: sarà pronto quando la parte centrale della costa nei pezzi più grandi sarà tenera. Se vedete che durante la cottura asciuga troppo, aggiungete poca acqua.
Intanto portante ad ebollizione una pentola di acqua salata, quando il cavolo sarà quasi pronto, gettate la pasta ed osservate il suo tempo di cottura meno 1 minuto.
Del cavolo cotto tenete qualche bella foglia per decorare ed il resto mettetelo nel mixer, unite la panna, poco sale, pepe ed un pizzichino di cumino ed un cucchiaio di lievito alimentare. Frullate bene fino ad ottenere una crema.
Portate un filo di olio a scaldarsi in padella, scolate la pasta con il ragno e passatela nella padella, aggiungete la crema e mescolate mentre scalda.
Impiattate decorando con le foglie cotte messe da parte e una spolverata di pepe.
Paola Lazzarini
Progetto Vivere Vegan